La ricostruzione dei sinistri stradali consiste nel definire le condotte di guida dei conducenti e nel valutarne l’evitabilità, attraverso le seguenti attività:
- Analisi degli elementi di evidenza del sinistro: determinazione dello stato dei mezzi e dei luoghi a seguito del sinistro, mediante l’analisi della documentazione presente agli atti (verbali di PG, dichiarazioni testimoniali, report delle scatole nere quando presenti, etc…) e lo svolgimento di rilievi sui mezzi e sui luoghi (rilievi fotografici, rilievi laser-scanner, analisi dati delle centraline airbag, etc…);
- Analisi qualitativa: individuazione della dinamica dell’urto in linea di massima, stima delle direzioni pre-urto, possibile punto d’urto, etc…;
- Analisi quantitativa: impiego di opportuni modelli matematici validati, al fine di determinare moti e velocità post-urto e pre-urto dei mezzi, valutazione dell’evitabilità e delle incertezze;
- Revisione della ricostruzione: verifica coerenza con elementi di evidenza e del corretto impiego dei modelli matematici;
In particolare, tali attività consentono di risalire alle traiettorie e velocità pre-urto, ovvero alle condotte di guida che hanno causato il sinistro ed in definitiva alle responsabilità delle parti coinvolte.